E' la poesia della casa. Casa come nido della famiglia. Non si tratta di una visione idilliaca, ma di una realtà che è insieme dono e conquista.
L'Autrice, Maria Airoldi, mette in risalto innanzi tutto la priorità dell'elemento umano su quello funzionale: "Prima viene l'abitare e poi la casa".
La cura della casa infatti non è fine a se stessa, ma è rivolta alle esigenze della famiglia. Così è rivolta a questa la freschezza del bucato, la serenità
dell'ordine, la letizia del decoro. L'Autrice pone anche in rilievo la componente intellettuale insita nel lavoro domestico, considerato spesso esclusivamente
materiale. Il travaglio della mente risalta nella organizzazione della famiglia, nella distinzione dei vari ruoli, nell'assegnazione dei compiti, oppure nella
risoluzione dei problemi, nell'affrontare gli imprevisti; ma balza pure evidente anche nei lavori manuali che non sono semplicemente meccanici, come, nel cucinare,
la preparazione di cibi semplici e sani; nel fare la spesa, la selezione di alimenti freschi e genuini; nella cura del vestiario e del corredo, il ricorso al cucito,
alla maglia, al ricamo. E' qui, nella riflessione, che si manifesta il senso di responsabilità che è il fondamento del benessere fisico e spirituale dei componenti
della famiglia. Sono in gioco in tutto questo soprattutto l'intuito e la creatività , prerogative essenzialmente femminili. E' la donna il fulcro della casa.
E così pure sono propri di lei lo spirito di accoglienza, della vita principalmente, ma anche l'ospitalità, la sollecitudine verso bambini e anziani; l'apertura
agli altri, che non è solo quella inevitabile nel provvedere alle necessità, come il rapporto coi fornitori, coi tecnici, coi medici, ma anche nei momenti di festosità,
coi compagni di scuola dei figli, i parenti, gli amici. La donna è il cuore della famiglia. Dall'impronta data da lei all'andamento della casa, dipende anche il
porgersi dei familiari nei confronti degli altri. La famiglia è vista così non solo nel suo ambito interno ma anche come anello di congiunzione tra la persona e la società.
Grazie soprattutto alla donna, responsabile e operosa, che si alza di buon mattino. che non disdegna di impiegare le sue braccia, una donna forte, generosa, allegra.
Sì, e grazie anche al lavoro domestico che rinvigorisce le energie e genera allegria. Tutto questo Maria Airoldi esprime in questo libro dalla struttura originale,
un libro gradevole ed edificante nel contempo, che raggiunge talora anche vette di poeticità.
Maria Elena Mignosi