E' la biografia di Luigi Pirandello. che il suo conterraneo agrigentino Andrea Camilleri scrive incentrandola sul tema del figlio cambiato. Un tema ricorrente in
Pirandello, ispiratogli da un'antica favola in cui la madre di un figlio deforme, nel rifiuto di una realtà che non riesce ad accettare, crede che non sia figlio
suo ma sia stato scambiato con un altro, bello e sano. E' il rifugio nell'illusione per rendere più tollerabile un dolore troppo forte. Ora, imperniando questo
libro sul difficile e tormentato rapporto di Pirandello con il padre, uomo autoritario, carico di eccessivo amore di sé, iroso, mentre il figlio era un animo
sensibile, riflessivo e profondo, Camilleri individua in questo il vero dramma intimo di Pirandello. E, analogamente alla favola, lo coglie nella illusione di
credersi "figlio scambiato". Questa acuta intuizione contribuisce a far approfondire la dimensione umana del drammaturgo e a farcelo amare di più.
Un Pirandello insolito che, nella lacerazione interiore, anela ad una filiazione ed implicitamente ad una paternità, vere.
Una biografia che è come un romanzo, un'opera singolare anche nel linguaggio, che riflette il modo di parlare vivo e immediato della gente di Sicilia e in cui
aleggia un umorismo schietto e d arguto, soffuso talora di malinconia.
Maria Elena Mignosi