Pionieri dell'antiquariato Palermo alla fine dell'Ottocento –hanno introdottola novità dell'arte popolare, come i dipinti dei carretti siciliani - i Daneu,
slavi provenienti da Trieste, hanno nel corso degli anni compiuto una meritata ascesa per la serietà e l'assoluta sicurezza dell'autenticità dei pezzi.
Alessandra Lavagnino ne ricostruisce le vicende fino al secondo dopoguerra in base alla raccolta dei documenti operata da una figlia. Vincenzo Daneu,
padre e buon educatore di una famiglia numerosa,che nella vita si è fatto "molto amare, temere, ma mai disprezzare", ha determinato con le sue capacità,
il successo di un lavoro cui hanno contribuito tutto i familiari. Il figlio Antonio ha poi impresso una nuova orma elevandolo da commercio a cultura.
Interessante la Palermo che emerge, città dagli aspetti contrastanti: dalla vivacità ed eccitabilità dei popolani alla austerità e dignità delle persone
di cultura; dalla trascuratezza al lusso; dalla correttezza alla malizia che trionfa nel vanto anziché sprofondare nella vergogna; la diffidenza e chiusura
agli altri da parte della cerchia di parenti e amici, e infine un certo "spirito malvagio" che tende ad ostacolare l'intraprendenza. purtroppo gli aspetti
deteriori, duri a morire, offuscano –aggiungiamo noi- l'immagine di quella autentica Palermo che ha sempre vissuto di valori.
Maria Elena Mignosi