Un delizioso racconto che riempie il cuore dell'amore che vi si respira, che la mente grazie alla profondità di pensiero e la sensibilità di chi scrive.
La finestra –titolo del quadro di uno dei personaggi ( un pittore di un certo talento ma privo di carattere)- simboleggia il confine tra l'amore e il
significato della vita da un lato e dall'altro la fuga nel nulla, dove la libertà senza norma e la mancanza di responsabilità danno come la sensazione
di "non esistere davvero".
Domina su tutto la figura della protagonista, Twinlde, donna fine, colta, appassionata, che insegue un sogno d'amore infranto dalla sua stessa impulsività
e che le ha lasciato sensi di colpa.
Amore e solitudine, gloria e miseria, felicità e amarezza si intrecciano in questa breve ma intensissima opera che rivela l'umanità di Mario Soldati,
il quale anche in questa occasione si dimostra un vero artista della narrazione in prosa per la scorrevolezza, l'eleganza e la chiarezza dello stile.
Da questa opera letteraria è stata tratta pure una sceneggiatura televisiva- a cura dello stesso Soldati e di Raffaele La Capria- che troviamo in appendice.
Maria Elena Mignosi